Il
nome Vetto deriva dal latino "vectus" che significa portato, trasportato.
Nel medioevo infatti, il paese era un importante punto di transito essendo
collocato sulla strada che da Parma, passando per Castelnuovo Monti, portava
in Toscana e, vicecersa, permetteva ai mercanti della Lucchesia di raggiungere
Milano.
La prima documentazione in cui si
cita Vetto risale al 1142, anno in cui divenne appannaggio dei Della Palude
dopo essere stato sotto il dominio dei Canossa,
Nel 1188 venne sottomesso dal Comune
di Reggio, dalla seconda metà del Trecento al Seicento dominarono i
Terzi, i Vallisneri e i Della Palude.
Il Settecento segnò l'ascesa
di alcune famiglie nobiliari il cui rapido declino gettò Vetto sotto
l'influenza di Castelnuovo Monti. Vi rimase fino al 1859 quando divenne Comune.
Il 26 febbraio 1928, il podestà
Azzolini chiedeva a Mussolini il riconoscimento ufficiale dello stemma del
Comune.
Si ringrazia Athos Nobili autore
de "Viaggio nell'Appennino Reggiano"
Lo stemma del Comune